Il 2015 potrebbe esser – finalmente – l’anno della ripresa economica, almeno per l’industria italiana. In base all’analisi fornita da Prometeia e Intesa San Paolo, il 2015 sarà davvero l’anno della ripresa economica per le aziende, dopo lunghe attese, delusioni e false promesse. I cambiamenti positivi avverranno nel contesto internazionale, dove le aziende italiane riceveranno più opportunità che rischi, tutto ciò grazie al repentino deprezzamento del dollaro, alla ripresa economica degli USA, l’avvio del Quantitative Easing da parte della Bce e – fattore più importante – il calo del petrolio.

Il minor prezzo del greggio sarà proprio il fattore cardine per la ripresa delle aziende italiane, con il rapporto euro-dollaro a 1,10 si stima che le aziende italiane riceveranno un beneficio del 2% per quanto riguarda i costi, che equivale circa a 16 miliardi, cioè circa un quarto dell’operativo lordo della manifattura italiana (dato del 2014). I risparmi maggiori avverranno in quelle aziende più legate al greggio, come il settore chimico, meccanico e quello energetico, ma si avrà comunque un risparmio sostanziale in tutto il settore produttivo.
Con l’euro più debole sui mercati, l’export italiano riceverà una spinta sostanziale, rendendo i concorrenti più vicini; i settori che riceveranno maggiori benefici saranno il mercato della moda, della mobilia, autoveicoli e dell’elettronica. I produttori di macchinari industriali americani o svizzeri, per esempio, saranno meno temibili e le aziende meccaniche italiane più competitive che nel recente passato. Leggi tutto “Settori chimico, meccanico, energetico: il 2015 sarà l’anno della ripresa delle aziende italiane”