Uno dei provvedimenti di maggiore importanza nel campo dell’assicurazione auto ha riguardato il tagliando che non sarà più obbligatorio sui parabrezza delle auto circolanti nel nostro paese. Il controllo sulla reale copertura assicurativa viene infatti realizzato dai dispositivi elettronici in grado di monitorare le varie automobile attraverso la targa risalendo alla sottoscrizione, o meno, della polizza RC auto. Un sistema che sembrerebbe perfetto e soprattutto veloce, ma che, purtroppo, potrebbe riscontrare delle difficoltà, almeno nella fase iniziale. Un recente avviso è stato inviato direttamente del Ministero dell’Interno che ha avvisato che, per evitare di incorrere in spiacevoli episodi, è utile portare con sè anche il certificato di avvenuto pagamento, oltre al sempre obbligatorio certificato di assicurazione.

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Il problema è molto semplice: i database delle banche dati che potrebbero non essere in grado di certificare l’avvenuto pagamento della polizza. Insomma l’ennesima confusione tra pasticci burocratici e mancanza di strumenti adatti. A complicare ancora di più la situazione c’è un altro fattore: la difformità di copertura oltre la scadenza offerta dalle singole compagnia assicurative. In sostanza si è scoperti che non tutte le assicurazioni garantiscono la copertura assicurativa dopo quindici giorni dalla scadenza, ma vanno oltre.


Un prolungamento dell’estensione assicurativa che spesso può arrivare anche fino ai novanta giorni oltre la scadenza. Insomma una situazione che ora appare tutt’altro che semplice da districare visto che un’auto con un certificato del genere potrebbe risultare assicurata per la compagnia, ma non per le Forze dell’Ordine che potrebbero elevare la sanzione prevista per chi circola senza assicurazione. Un motivo in più per tenere con sé oltre al certificato di assicurazione, anche altri tipi di documenti che provino l’avvenuto pagamento della polizza assicurativa. La norma prevede, infatti, nei casi in cui le banche dati comunichino un’irregolarità della copertura, l’automobilista può mostrare tutti i documenti del caso che, se regolari, saranno prevalenti rispetto ai dati elettronici.


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