Ennesima doccia fredda per tutti coloro che si aspettavano una riforma del sistema previdenziale italiano. A seguito di una situazione che sembra molto più confusa del previsto, l’esecutivo ha deciso di rimandare qualsiasi intervento sul sistema pensionistico. E’ lo stesso premier Matteo Renzi che, nel corso di un intervista, ha precisato che le pensioni non saranno toccate fino a quando i numeri non saranno chiari. Insomma una decisione che scontenta un pò tutti. E’ nel corso del programma televisivo Che Tempo Che Fa che il premier ha chiarito la questione, dopo alcune settimane di confusione.

riforma pensioni

A stoppare qualsiasi tipo di intervento è stato il ministro Piercarlo Padoan che secondo indiscrezioni, ribadendo la questione del rispetto dei conti, aveva chiesto di rinviare qualsiasi tipo di intervento, almeno per il momento. Già nel corso dei giorno scorsi il ministro aveva puntualizzato come qualsiasi intervento sulle pensioni avrebbe dovuto avere un impatto nullo sui conti dello Stato e nessun tipo di soluzione era stata ancora trovata. Una tesi che ha trovato d’accordo anche il premier Matteo Renzi che ha sottolineato come sia molto più prudente evitare qualsiasi tipo di intervento fino a quando i numeri non appariranno del tutto chiari. La conseguenza è che una riforma del sistema previdenziale non sarà inserita all’interno della Legge di Stabilità. Anche lo stesso presidente dell’INPS aveva ammonito chiaramente il Governo nei giorni scorsi sconsigliando una riforma affrettata e non risolutiva dei tanti problemi del sistema pensionistico italiano. 


Una decisione che non può di certo far piacere i sindacati che già promettono di scendere in piazza nelle prossime settimane. “E’ assolutamente sbagliato scaricare gli oneri sui lavoratori – tuona Susanna Camusso della CGIL un attacco che precede quello della Uil che, sulla stessa lunghezza d’onda, considera un “errore gravissimo” rinviare fino all’anno prossimo sottolineando come . si continuano a penalizzare i lavoratori con un’età maggiore di 62 anni ed i giovani che non riescono ad inserirsi.


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