Uno dei temi caldi per cui il Governo di Matteo Renzi dovrebbe impegnarsi, già nel corso del 2016, è quello delle pensioni. Dopo il mancato intervento nella legge di stabilità, la maggioranza di centro sinistra dovrà porre l’attenzione per le pensioni, già nei prossimi mesi. Ma qualcosa si starebbe muovendo; a dichiararlo è il presidente della Commissione del Lavoro alla Camera Cesare Damiano con una buona quota di rappresentanti del Governo che si dicono favorevoli ad una correzioni sulle pensioni.

età pensionabile

E’ il tema della flessibilità a tornare prepotentemente di attualità con l’attuazione della proposta del part time in uscita. L’interessamento da parte dei membri della maggioranza per il tema porterebbe in ombra un altro aspetto di fondamentale importanza riguardante il tema delle pensioni: il pensionamento per coloro che, nati nel 1952, abbiano i requisiti previsti prima della Legge Fornero entro la fine del 2012, di ottenere la pensione ad un’età anticipata di 64 anni. Si tratta di una categoria sulla quale pende, però, il pericolo di una circolare dell’Inps che li indicherebbe come ancora attivi fino alla data del 28 dicembre del 2011 con una penalizzazione notevole per i lavoratori che, per quella data, non hanno lavorato. Ma è la pensione anticipata per le donne a rappresentare uno dei nodi maggiormente intricati per la maggioranza di Governo.


Con la Legge Fornero si è stabilito, infatti, che esista una situazione differente per gli uomini e le donne al raggiungimento dell’età pensionabile. Si tratta di una situazione che va a vantaggio delle donne che, con questa normativa, potranno uscire un anno prima dal circolo lavorativo. Si tratta di una situazione che non è piaciuta alla Comunità Europea che ha combinato una serie di sanzioni all’Italia per la mancanza di una parità di trattamento tra le donne e gli uomini. Il Governo italiano, quindi, per evitare nuove sanzioni, dovrà uniformarsi alla norma imposta dall’Europa abbassando l’età pensionabile degli uomini di un anno o, nel caso peggiore, alzare quella delle donne.


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