Nessun segno di vita dal mercato statunitense con dati che ancora una volta deludono le aspettative. Lo studio è riferito al mese di giugno del 2015 e mostra come la compravendita delle abitazioni non abbia riscontrato dei miglioramenti rilevanti. Davvero palese è l’indice S&P Case Shiller che rileva l’andamento del mercato immobiliare in venti aree metropolitane presenti negli USA. Proprio nel mese di giugno l’aumento dei movimenti in questo settore ha riscontrato un modesto +1%, un risultato davvero deludente che peggiora l’andamento del mese precedente che aveva visto un rialzo dell’1,1%. Risultati nettamente al di sotto delle previsioni anche per quanto riguarda l’andamento tendenziale che si attesta sul 5% rispetto al 4,9 del mese di maggio.

immobiliare lugano

Una crescita vicino allo zero è stata rilevata anche dall’indice dei prezzi Federal House Finance Agency che ha riscontrato un aumento dei prezzi dello 0,2%, in ulteriore calo rispetto al mese di maggio in cui il dato si è attestato intorno allo 0,4%. Ben al di sotto delle previsioni anche il dato del Censis Bureau Us che ha registrato un aumento delle vendite di abitazioni del 5,4% con una quantità di case vendute che ammonta a 507mila rispetto alle 481mila del mese precedente contro le previsioni degli analisti che nei mesi scorsi indicavano di 510mila unità vendute. 


Non vanno di certo meglio le cose nel nostro paese dove il mercato immobiliare vive un periodo di crisi ininterrotta, ormai da diverso tempo. Se nell’area Euro l’andamento dei prestiti per l’acquisto delle case ha registrato un incremento notevole del 2,6%, nel Bel Paese l’andamento è stato negativo con una perdita dello 0,7%. Risultato ampiamente negativo anche per quanto riguarda gli effettivi acquisti di immobili che anche quest’anno hanno registrato un calo di tre punti percentuali; un vero e proprio crollo che diventa ancora più acuto nei capoluoghi di provincia dove la perdita è stata del 4,6%. Risultati meno pensanti al sud dove la perdita è stata dello 0,8% ed al nord con un -2,4% mentre il centro vive un arretramento di oltre sette punti percentuali. 


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