Uno studio realizzato dalla Findomestic ha analizzato il comportamento delle famiglie italiane a fronte delle spese che a breve dovranno essere affrontate per l’acquisto di nuovi libri per l’anno scolastico 2015 – 2016. Il risultato dell’analisi è stato che una quota del 21% delle famiglie italiane intaccheranno i propri risparmi o ricorreranno allo strumento del prestito bancario. Insomma una parte significativa delle famiglie italiane non potrà far fronte alle spese scolastiche attraverso i propri mezzi. Sarà di 735 euro la spesa media per ogni famiglia per i libri del nuovo anno scolastico. Una quota in aumento, rispetto ai due anni scorsi nei quali la spesa, in media, si attestava sui 700 euro.

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Oltre la metà degli intervistati, il 51%, ha rivelato che farà fronte alle spese per i nuovi libri in maniera del tutto autonoma, attingendo dal proprio reddito familiare mentre il 20% intaccando i propri risparmi. Significativa quest’ultima percentuale che risulta in crescita di ben sette punti. Una quota del 41% del campione ha comunque ammesso che per comprare i libri ai propri figli sarà costretta a fare delle rinunce, risparmiando sui viaggi, sul divertimento e sugli spettacoli. Insomma si tagliano tutte quelle spese ritenute superflue per far fronte all’ingente spesa dei nuovi libri che quest’anno avranno un prezzo notevolmente superiore rispetto all’anno scorso.


La spesa media per gli alunni delle scuole elementari si attesta su una quota di 600 euro, mentre si sale a mille euro per gli studenti dei vari licei. Un percentuale residuale, ma non meno importante a fini statistici del 5%, riguarda, invece, quei nuclei familiari che per affrontare le spese del nuovo anno scolastico  dovranno ricorrere a prestiti da parte degli istituti di credito mentre un altro 7% si vedranno costretti a piccoli prestiti di parenti ed amici. Un altro dato fondamentale risulta l’aumento del ricorso al mercato dei libri usati e l’acquisto dei libri su internet, entrambe le categorie registrano un notevole aumento.


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