La scelta della banca

Quando si vuole chiedere un mutuo per l’acquisto di una casa, il primo passo è scegliere la banca. Bisogna informarsi sulle condizioni applicate e le caratteristiche più soddisfacenti.

Tassi

planimetria catastale

C’è il tasso annuo nominale (TAN) e quello annuale effettivo globale (TAEG), che è quello che incide principalmente sul mutuo. Se ne può scegliere uno variabile, soggetto agli alti e bassi del mercato, o fisso. Esiste anche il mutuo variabile Cap, che pone un tetto massimo oltre cui non si può andare, anche in caso di oscillazioni.

Richiesta – prima fase

Scelta la banca, ci sono diversi step da seguire.

1) Compilazione del modulo di domanda di mutuo, indicando:

  • anagrafica del/ dei richiedente/ i,
  • residenza,
  • domicilio al momento della stipula, specificando se si è in affitto, presso terzi o se è un’abitazione di proprietà,
  • composizione del nucleo familiare.

2) Informazioni sul lavoro:

  • impego del richiedente, specificandone la posizione,
  • indicazione che si tratti di lavoro dipendente o autonomo (nel primo caso si devono riportare informazioni sul datore di lavoro e qualifica),
  • anzianità,
  • settore.
  • reddito mensile e annuale.

3) Caratteristiche della casa:

  • metratura,
  • anno di edificazione,
  • fronti stradali, etc.,
  • valore.

Infine, si deve dichiarare di avere o meno debiti aperti e, in caso affermativo, specificarne l’importo. Terminata questa fase, si aspetta che la banca approvi la domanda. Richiesta – seconda fase

I requisiti per poter avere un mutuo sono:


  • Cittadinanza e residenza italiane, o di Stati membri della CE. La cittadinanza può anche essere extra-europea, ma la residenza deve essere italiana.
  • Avere 18 anni.
  • Possibilità di solvenza.
  • Carattere e affidabilità del richiedente.

Sono valutati anche il reddito netto del richiedente e dei suoi parenti, il valore dell’immobile ed eventuali garanzie da parte di terzi. Se la banca dà l’approvazione, si procede con la documentazione. Così, si può ottenere la somma per il mutuo, con il rapporto rata/ reddito.

Cosa presentare

Certificato di nascita e di stato civile o estratto dell’atto di matrimonio, copia del compromesso e del certificato di abitabilità, una copia della planimetria catastale, ultimo atto d’acquisto della casa e, se si tratta di successione, modello 4 o 240. Se lavoratore dipendente, bisogna presentare la dichiarazione di anzianità da parte del datore di lavoro, l’ultima busta paga con il CUD in originale, il 730 o il modello Unico. Se lavoratore autonomo, bisogna presentare l’estratto della Camera di Commercio, l’iscrizione all’Albo Professionale e copia del modello Unico.

Stipula

Sarà fatta quando la banca avrà ricevuto tutti i documenti, fatto altre verifiche e deliberato il finanziamento, dandone nota al richiedente. 100% È possibile comprare casa senza dare un anticipo. I tassi sono più alti e un’estinzione più lunga. Ci sono alcune differenze nella procedura di richiesta, ma l’iter è sostanzialmente uguale (compresa la presentazione dei documenti, fra cui la planimetria catastale). Bisogna trovare la banca che lo concede, fornire garanzie e, nel caso di mutui superiori all’ 80%, stipulare un’assicurazione che copra il resto.

Prima casa

Per le prime case esistono agevolazioni. Il reddito dovrebbe essere garantito da un contratto a tempo indeterminato. A seconda dell’età del richiedente, il piano di ammortamento non può superare i 15 anni. Per aiutare i giovani esiste un Fondo di Credito per la Prima Casa, che non prevede detrazioni, ma la banca può avere un mutuo con tasso massimo che non può superare quello effettivo globale medio. Non è più obbligatorio il contratto a tempo indeterminato, la soglia del reddito ISEE è aumentata a 40mila euro annui e la metratura a 95mq.


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