Utilizzo Bande di Bollinger: Bandwith e Squeeze

Le Bande di Bollinger è un indicatore finanziario molto consolidato e affidabile nel trading online, soprattutto se integrato da altri indicatori tecnici. L’utilizzo delle Bande di Bollinger è molto ampio, soprattutto quando si desidera sfruttare la volatilità di mercato. Tra gli elementi che caratterizzano le bande di Bollinger e la loro interpretazione si citano anche il bandwidth e l’effetto squeeze, che andiamo a vedere nel dettaglio.

L’effetto squeeze

Le bande di Bollinger sono composte da tre linee parallele tra loro che seguono l’andamento altalenante dei prezzi. Quando la banda superiore e inferiore sono molto ravvicinate tra loro prima dell’esplosione di volatilità si produce il fenomeno chiamato “squeeze” (lett. “schiacciamento”, strettoia), vale a dire che i prezzi camminano sulle bande per diverse sedute al limite della banda inferiore o superiore (a seconda che si tratti di un trend rialzista o ribassista). Questo è da interpretare come un segnale di forza del trend, ma non come un segnale opportuno di trading per aprire posizioni che siano sul lungo o corto periodo, ma ideale per chi pratica scalping o instant trading. Un trend così forte indica che presto la situazione “esplode” e cambia evolvendosi in direzione opposta. Un indicatore che si può abbinare alle Bande di Bollinger a conferma di questo fenomeno è l’oscillatore CCI (Commodity Channel Index). Leggi tutto “Utilizzo Bande di Bollinger: Bandwith e Squeeze”

Finanziamenti a fondo perduto

Cosa sono i prestiti a fondo perduto

In un momento storico estremamente complesso come quello che stiamo vivendo diventa fondamentale per le aziende sapersi districare tra le possibilità che il mercato offre e sui, pochi ma essenziali, aiuti che l’economia pubblica riesce ancora ad erogare.

Uno strumento essenziale dedicato alla crescita ed allo sviluppo delle imprese, specialmente nei settori riguardanti l’innovazione tecnologica ed il risparmio energetico, ma anche il sostegno all’occupazione e la capacità di penetrazione nel mercato mondiale, è quello costituito dai finanziamenti a fondo perduto.

I prestiti a fondo perduto sono delle agevolazioni dedicate alle imprese, o ad alcune tipologie di privati, il cui capitale non deve essere restituito al creditore: si tratta di strumenti messi a punto dalla finanza pubblica per stimolare determinate categorie aziendali e darle slancio nel mercato.

I finanziamenti a fondo perduto riguardano però interventi mirati e ben precisi, i cui confini sono ben delineati dai bandi che ne regolano l’accesso: questo significa che tali soldi possono essere spesi esclusivamente per le finalità per cui vengono erogati e che in nessun modo possono essere spesi a piacimento dell’azienda. Bisogna inoltre sapere che per tali fondi è prevista una severa rendicontazione delle spese sostenute, il che implica la massima trasparenza nell’uso che viene fatto con tali finanziamenti.

Per completezza dell’informazione è utile sapere che esistono anche altre tipologie di finanziamento a fondo perduto che prevedono una compartecipazione del beneficiario: questo significa che se un progetto vale 100, il finanziamento coprirà solo una parte dello stesso, lasciando a carico del destinatario del contributo la restante parte.

Finanziamenti a fondo perduto europei e statali

I prestiti a fondo perduto più corposi sono quelli messi a disposizione dall’Unione Europea, nonostante la consistenza di tali somme è però molto difficile ottenerli, sia per una scarsa pubblicizzazione di queste opportunità, sia per un’oggettiva complessità delle pratiche previste per ottenerli. Se si vuole sfruttare l’opportunità messa a disposizione attraverso i bandi comunitari diretti è consigliabile affidarsi a consulenti specializzati che possano non solo monitorare l’uscita dei bandi ma anche seguire l’intero iter della richiesta, preparando la documentazione necessaria e scrivendo il progetto da presentare. Leggi tutto “Finanziamenti a fondo perduto”

Broker Forex: chi è l’intermediario finanziario

Il gioco in Borsa online con le valute rappresenta un settore piuttosto redditizio. Nel mercato dei cambi, è possibile comprare e vendere coppie di valute grazie ai servizi offerti dai Broker Forex, detti anche intermediari finanziari. Ma di chi si tratta? Ad onor del vero, il trading online consente di operare direttamente sul mercato anche per conto proprio. Tuttavia, come si legge su laguidaforex.it, occorrerebbe essere dei professionisti con anni e anni di esperienza per cavarsela da soli. Ed è qui che entra in gioco l’intermediario, ovvero un operatore finanziario online che mette a disposizione dei propri clienti tutti gli strumenti necessari per investire nel Forex. Fornendo anche le linee guida per utilizzarli.

Broker Forex: quale scegliere?

Indipendentemente dalla propria sede societaria, un intermediario necessita di una regolare licenza operativa per la fornitura dei propri servizi. Gli istituti di vigilanza borsistica sono svariati in Europa e nel mondo. Nell’area del Vecchio Continente, inoltre, vige la cosiddetta Direttiva MiFID. Si tratta di una normativa che prevede l’uniformità dei servizi finanziari offerti in Europa, con particolare attenzione alla tutela degli investitori, sia per quanto riguarda l’aspetto qualitativo, sia per ciò che concerne la trasparenza informativa. In Italia, l’organo di vigilanza principale è la CONSOB, che sta per Commissione Nazionale per la Società e la Borsa. Una volta stabilita l’affidabilità del broker scelto, il trader potrà concentrarsi sui servizi. Leggi tutto “Broker Forex: chi è l’intermediario finanziario”

Giocare in Borsa

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Con l’avvento di internet e delle piazze online, i segreti di un mestiere che prima sembrava destinata ad un élite adesso sono accessibili a tutti. Il trading online è accessibile a chiunque abbia a disposizione almeno 4 elementi:

  • Una piattaforma affidabile;
  • Conoscenze e studio dei mercati finanziari;
  • Capacità di intuito e allo stesso tempo di analisi;
  • Pazienza, fortuna e voglia di guadagnare senza fretta

Uno degli aspetti più conosciuti del web trading è sicuramente il forex. .

Il forex online è un modo di operare in borsa via internet, puntando, rialzando, gestendo gli asset borsistici dagli indici, alle valute, dai singoli beni o aziende ai pacchetti. Operare come trader online può essere entusiasmante e coinvolgente e per certi aspetti anche divertente come un “gioco” appunto, ma non bisogna mia dimenticare che si svolgono valutazioni su soldi veri propri o altrui a seconda che si decida di farlo in proprio e per se stessi o diventare veri e propri broker online per conto terzi. Leggi tutto “Giocare in Borsa”

Fair Value: cosa si tratta e la sua utilità

In questi ultimi anni il mondo dell’economia continua la sua crescita irrefrenabile. Merito del contemporaneo aumento di affluenza che questa sta vivendo in particolar modo grazie al trading online, alla borsa e, soprattutto, alla continua evoluzione di internet. In questo articolo, però, ci concentriamo su una delle maggiori novità di successo che sta spopolando al giorno d’oggi, ovvero il Fair Value. In tanti probabilmente si staranno chiedendo cosa sia questo Fair Value e quale fosse la sua utilità nel contesto economico.

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Rapporto tra Fair Value e prezzo di mercato

Il termine Fair Value deriva dall’inglese. ‘Fair’ significa equo, mentre ‘value’ sta per valore, valore equo, dunque, che altro non è che una stima razionale e imparziale del prezzo di un bene o servizio. Questa stima comprende diversi fattori come ad esempio la scarsità, il costo di produzione o di rimpiazzo, l’utilità o ancora il rischio. Tutti elementi, questi, fondamentali per determinare il prezzo di un bene o servizio, usati con questo preciso scopo dalla teoria del valore. Per semplificare ancor di più la comprensione di questa nuova parola chiave del mondo economico. possiamo dire che il fair value di solito rappresenta il prezzo di mercato. Capita delle volte che quest’ultimo non corrisponda con il fv, ma nella maggior parte dei casi possiamo utilizzare tranquillamente i due termini come sinonimi. Leggi tutto “Fair Value: cosa si tratta e la sua utilità”

Richiesta di affidamento bancario: consigli per gestire nel tempo la relazione con la banca

Quando si è alle prime armi nell’avvio di una piccola attività commerciale, capita spesso di partire con le migliori intenzioni ma di trovarsi di fronte ad aspetti finanziari sconosciuti e non preventivati.

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Termini come documenti contabili, analisi di bilancio, redditività dell’azienda, finanziamenti a medio/lungo termine, fidi commerciali, e altri ancora, possono coglierci impreparati, soprattutto se non abbiamo una formazione tecnica. E’ consigliabile farsi affiancare, in queste fasi di avvio e nella gestione della propria attività, da un consulente di fiducia, sia esso commercialista o esperto di  una associazione di categoria.

Ma, anche nel caso di un’attività già avviata da diverso tempo, è altrettanto buona norma essere consapevoli, nel rapporto con la propria banca, del motivo per cui, a fronte della domanda di un fido bancario, ci viene richiesta una serie di documenti. Leggi tutto “Richiesta di affidamento bancario: consigli per gestire nel tempo la relazione con la banca”

Caos nei comuni in vista del prossimo bilancio di previsione

Cambiate le regole di contabilità, il caos sui bilanci resta. Anzi aumenta. In vista della prossima scadenza per la presentazione del bilancio di previsione 2017-2019 ai Consigli comunali da parte della Giunta, molti comuni italiani si trovano in difficoltà. Entro il 15 novembre, infatti, la Giunta di ogni Comune d’Italia dovrà presentare al proprio Consiglio lo schema del Bilancio di previsione, accompagnato dalla nota di aggiornamento relativa al Documento Unico di Programmazione. Programma finanziario che dovrà poi essere approvato entro la fine dell’anno.

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In vista delle imminenti scadenze, restano però moltissimi dubbi sulla questione, primo tra tutti quello relativo all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione e del debito. Non dimentichiamo, poi, le enormi difficoltà delle amministrazioni riscontrate già in fase di approvazione del passato bilancio consuntivo: scadenza del 30 aprile non rispettata in moltissimi casi (al punto che il presidente dell’Anci aveva chiesto maggiore elasticità alle prefetture), nuova contabilità e comuni presi per la gola. A preoccupare è soprattutto il futuro incerto di alcuni comuni, chiusi nella morsa dei debiti. Leggi tutto “Caos nei comuni in vista del prossimo bilancio di previsione”

Reddito di inclusione, il decreto passa al vaglio del Senato

Il 14 luglio è stato approvato alla Camera il disegno di legge delega recante «Norma relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali». Il provvedimento chiamato anche DDL Povertà è un provvedimento collegato alla Legge di Stabilità 2016. Il provvedimento è passato alla Camera con 221 voti a favore e deve passare all’esame del Senato. Tra le novità introdotte nel testo c’è un riferimento ad una misura di sostegno sociale denominata reddito di inclusione, da destinare alle famiglie e ai soggetti in grave situazione economica. La novità cambierà il welfare in Italia, una notizia che coinvolge anche le P.A. e in maniera diretta l’INPS, come riportato anche sul portale NoiPA.

Reddito di inclusione

In cosa consiste il reddito di inclusione

Il reddito di inclusione introdotto dal decreto è una misura universale per contrastare la povertà, un reddito nella misura di 320 € da destinare a tutte le persone in condizioni di indigenza e oggettiva difficoltà. Il supporto economico sarà sostenuto dall’attivazione di servizi personalizzati incentrati sull’aiuto al superamento della condizione di disagio, quindi interventi e servizi sociali per il reintegro nel mondo del lavoro. È una prima manovra organica di sostegno all’inclusione sociale e che prevede uno stanziamento di 1,6 miliardi in 2 anni. Non si tratta del cosiddetto reddito di cittadinanza, ma di un sostegno – che potrebbe essere incrementato nelle manovre successive – che dia respiro a chi è in difficoltà e in cerca di lavoro, e che potrebbe tradursi in un sostegno permanente. Leggi tutto “Reddito di inclusione, il decreto passa al vaglio del Senato”

Vendere oro, gli errori da non commettere

Vendere oro è diventata un’attività sempre più comune al giorno d’oggi. L’andamento generale dell’economia ha spinto ad un incremento notevole delle quotazioni dell’oro; una situazione che si prolungherà ancora per molto, a detta degli analisti. Leggere di quotazioni favolose sui cartelli pubblicitari o davanti ad ogni compro oro è quindi divenuta la norma, soprattutto per i meno esperti del settore. Così leggere il valore di sessanta euro al grammo può spingere l’aspirante venditore a recarsi nel compro oro più vicino chiedendo una valutazione che sia corrispondente a quella indicata sui vari messaggi pubblicitari.

compro oro

Si tratta, però, di una pubblicità che può trarre in inganno visto che la valutazione espressa si riferisce, invece, all’oro più puro esistente a 999 millesimi mentre i propri gioielli hanno sicuramente una valutazione di gran lunga inferiore. Girare per i vari compro oro della città può essere sicuramente una delle soluzioni migliori per ottenere un prezzo più conveniente tra quelli offerti, anche se comporterà una perdita di tempo notevole. E’ la reputazione di un esercizio commerciale ad entrare in gioco nel caso non ci si possa recare in tutti i compro oro della zona. Recarsi in un negozio di fiducia permette di risparmiare tempo accedendo a guadagni maggiori. Leggi tutto “Vendere oro, gli errori da non commettere”

Prezzo del petrolio, continua la discesa del Brent

Continuano ad aumentare le quotazioni del petrolio. Una congiuntura che, perora, sembra si sia messa alle spalle la profonda crisi che ha coinvolto il settore nei mesi scorsi. Il vertice dei maggiori paesi produttori al mondo, l’OPEC, ha portate delle significative variazioni nel Brent con un nuovo rialzo. E’ di 50,05 dollari al barile il costo del petrolio mentre il prezzo del Wti rimane attestato sui 49,20 dollari. A condizionare l’andamento del costo del greggio è la pubblicazione, negli Usa delle scorte di greggio presenti nel paese che confermano come il petrolio negli Stati Uniti, continui a diminuire con una nuova probabile diminuzione della produzione.

petrolio

Ma è la riunione dell’Opec a rappresentare la novità maggiore per le quotazioni del greggio in tutto il mondo. Un cambio al  vertice davvero importante ha visto il governo dell’Arabia Saudita che ha sostituito il ministro del Petrolio Alì al-Naimi con il nuovo Khalid Al-Falih: un avvicendamento avvenuto dopo venti anni. La ripresa delle quotazioni  negli ultimi quattro mesi ha, per ora, calmato le tensioni sempre più forti tar i paesi dell’organizzazione. Erano sempre più pesanti, infatti, le tensioni tra Iran ed Arabia Saudita sulla questione dei prezzi del greggio. La riunione ha avuto inizio proprio con una serie di confronti bilaterali tra alcune parti con lo scopo di trovare una posizione accomodante tra le parti e giungere ad una situazione maggiormente distesa. Leggi tutto “Prezzo del petrolio, continua la discesa del Brent”