Brutte notizie per l’Inps. Mentre l’istituto si avvia ad inviare le buste arancioni con la simulazione della pensione per tutti gli italiani, la voragine presente nel bilancio si allarga sempre più. E’ di oltre undici miliardi (11,6) la perdita nei bilanci dell’Inps con un peggioramento dei conti rispetto agli 11,2 previsti nel mese di febbraio. A provocare un ulteriore peggioramento dei conti dell’istituto previdenziale sono le novità previste nella Legge di Stabilità approvata dal governo di Matteo Renzi. Si tratta dell’ulteriore rinvio degli sgravi contributivi per i giovani che vengono assunti con il contratto a tempo indeterminato, i provvedimenti riguardo gli esodati ed il pensionamento anticipato per Opzione Donna. Non positive nemmeno le notizie per quanto riguarda il patrimonio dell’istituto che passa da 1,42 miliardi di euro contro i 1,78 previsti.

pensioni

A pesare sul bilancio è, come detto, anche la nuova iniziativa della busta arancione. Si tratta di missive inviate a milioni di contribuenti italiani con la previsione della futura pensione. Si tratta di una sorpresa non proprio gradita per tanti lavoratori del nostro paese che, alla luce delle condizioni economiche dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, potrebbero pensare di utilizzare i cosiddetti fondi integrativi. E’ di oltre tredici punti percentuali la crescita dei fondi integrativi nel nostro paese. Si tratta di uno strumento fino ad ora poco utilizzate in Italia, ma che le condizioni generali del nostro paese stanno favorendo sempre di più.


Sono tanti i punti oscuri e poco chiari del nuovo strumento, accompagnati anche da elementi di vantaggio rispetto al classico strumento integrativo. Si tratta pur sempre di prodotti finanziari e sui quali la chiarezza appare spesso insufficiente. Il funzionamento avviene grazie al versamento delle quote del Tfr con l’azienda che non ha più l’obbligo del versamento della propria quota. Molto spesso alcune quote dei fondi pensioni possono essere, infatti, anche di fondi comuni.


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