È bene sapere che ci sono in circolazione una serie di monete antiche e rare che potrebbero valere un bel capitale, e che spesso sono oggetto di estenuanti ricerche tra mercatini e piattaforme on line da parte di semplici appassionati di numismatica o veri e propri collezionisti del settore, che a volte puntano proprio sulla completa estraneità dei possessori sull’effettivo valore della moneta, in modo da poter investire il minimo costo per poi rivenderle al loro prezzo effettivo che può essere di gran lunga maggiore.

Le monete più rare e costose

Ricordandoci che la rarità della moneta non dipende dall’anno di emissione, ma dal numero di monete che coniarono in quell’anno specifico, per cui meno sono le monete coniate e più sono prestigiose. Per questa ragione una moneta del 1950 può essere più rara di una coniata in precedenza.


In effetti esistono alcune monete antiche che hanno un riconosciuto prestigio soprattutto in termini economici, ma molti sono i falsi in circolazione e difficilmente si può riconoscere l’autenticità di una moneta soprattutto se non si ha una particolare preparazione. Per ovviare a possibili macchinazioni da parte di furbi collezionisti intenzionati a sottrarvi monete dal valore impressionate, è stata stilata on line una lista delle monete antiche più preziose da non vendere al primo acquirente possibile, ma da conservare e rivendere solo nelle agenzie specializzate, proprio per ricavarne il giusto valere.

Le monete più antiche che valgono una cospicua somma di denaro sono:

  1. I 10 scudi di Carlo Emanuele I di Savoia risalenti al Seicento con un valore che si aggira intorno ai 230 mila euro.
  2. La quadrupla di Vittorio Amedeo I di Savoia che vale almeno 78 mila euro
  3. I 1,5 Rubli appartenenti alla seconda metà dell’Ottocento della Polonia di Nicola I di Russia hanno un valore di 43.200 euro.
  4. Le 100 lire littorie italiane del ’37 valgono 38,400 euro

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