Una mobilitazione generale. E’ la risposta che i sindacati vogliono dare al mancato intervento del governo centrale. Un invito alla mobilitazione generale arriva dalla segretaria della Cgil. L’aspetto sul quale pone l’attenzione la Camusso è il tempo che secondo la segretaria, diventa sempre più prezioso. L’appello dalla Cgil giunge agli altri due sindacati maggiori la Cisl e soprattutto la Uil che hanno già comunicato una comune linea di lotta per rivendicare i diritti dei lavoratori. La Camusso ha ribadito che il giudizio sulla prossima Legge di Stabilità potrà essere positivo sono nel caso siano inserito il tema delle pensioni. La volontà del sindacato sembra essere, questa volta,una collaborazione superando le tante divisioni che hanno caratterizzato le parti sociali nel recente passato.

pensioni

La posizione della Uil sembra convergere in maniera notevole su quella della Camusso. Ma l’unità potrebbe spingersi ben oltre: si parla già di un patto federativo tra le varie parti, un’unione come quella attuata il  3 luglio 1972. L’unico modo per combattere la politica di Matteo Renzi, come annunciato dallo stesso Barbagallo della Uil, è quella di una comunione di intenti che possa portare ad dei risultati altrimenti impossibili. Ritornano gli attacchi alla Confindustria accusata di voler abbassare i salari ed i diritti dei lavoratori, la segretaria ha chiarito come dovranno essere le parti sociali, di comune accordo, a decidere eventuali cambiamenti.


La volontà, questa volta, sembra essere quella di andare dritti allo scontro per la difesa dei diritti dei lavoratori. Insomma un autunno caldo aspetta le varie organizzazioni sindacali che hanno nel mirino, ora più che mai, sia l’organizzazione degli industriali, sia il Governo di Matteo Renzi che, come annunciato dalla Camusso, saranno oggetto delle manifestazioni delle organizzazioni sindacali che promettono di bloccare il paese nei prossimi giorni fino a quando il Ministro delle Finanze non decida di inserire la riforma del sistema pensionistico.

 


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